La PSICOLOGIA GIURIDICA si costituisce come ambito di intervento che connette le scienze psicologiche al diritto.

Durante un procedimento giudiziario, il giudice può, infatti, nominare uno psicologo in qualità di esperto così da essere aiutato nella sua funzione di comprensione e valutazione della controversia che gli è stata sottoposta.

Questo tipo di intervento, in ambito civile, si definisce Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) e prevede che le parti in causa possano nominare, a loro volta, un loro esperto di fiducia denominato Consulente Tecnico di Parte (CTP) che, oltre a presenziare attivamente a tutti gli incontri, sarà il punto di ascolto e di rielaborazione del cliente che rappresenta.

Il CTU, dopo aver analizzato la situazione in esame dal punto di vista psicologico, attraverso la sua particolare competenza tecnica, presenterà una relazione al giudice, il quale ne terrà conto per prendere la sua decisione.

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Presso il nostro Istituto è possibile nominare un Consulente Tecnico di Parte (CTP) in particolare per CONSULENZE TECNICHE in PROCEDIMENTI di SEPARAZIONE e DIVORZIO e affido dei minori.

Tali consulenze tecniche, in ottica sistemico-familiare, non solo valutano le competenze genitoriali e le dinamiche relazionali tra minori e genitori per individuare il collocamento più idoneo al minore, ma si pongono come vero e proprio lavoro clinico sulle risorse e sulle possibilità trasformative del sistema familiare.

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